CURE E TRATTAMENTI
ELENCO DEI PRINCIPALI TRATTAMENTI
Soluzioni efficaci e mirate, affrontando ogni problematica con tecniche avanzate e un approccio personalizzato per favorire il recupero e migliorare la qualità di vita.
Emicrania e cefalea
L'emicrania e la cefalea muscolo-tensiva generalmente consistono in un dolore in una specifica parte delle testa o percepito come una fascia che stringe intorno alla testa, di intensità da lieve a moderata.
La cefalea muscolo-tensiva è molto più frequente dell'emicrania, è il comune mal di testa, che si caratterizza per un dolore di media intensità, bilaterale e costrittivo, ma che non è associata ad altri sintomi.
Può durare dai 30 minuti ai 7 giorni e può essere legata all'assunzione di posture scorrette, disturbi alla colonna cervicale, stress, bruxismo, ansia, stanchezza, etc. che ne favoriscono l'insorgenza.
Disturbi dell'equilibrio
La sindrome vertiginosa è l'alterazione della percezione sensoriale della persona.
Questa sindrome comporta una perdita di equilibrio da parte dell'individuo.
I soggetti colpiti da tale patologia, spesso, hanno più di quarant'anni e la frequenza delle vertigini aumenta con il passare degli anni.
Nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti con vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB), neuriti vestibolari acute e malattia di Ménière; la vertigine però può essere dovuta anche ad accidenti vascolari o cause neurologiche, quali la sclerosi multipla.
Il trattamento varia in relazione all'eziologia e può avvalersi di farmaci, terapia fisica, manovre da effettuare al letto del paziente e interventi sullo stile di vita e sulla dieta.
Miglioramento delle performance sportive
Chi pratica sport ha assoluta necessità di mantenere sempre al TOP la performance fisica e più bassa possibile sia l'incidenza di infortuni che quella da eventuali tempi di recupero in un'intervento riabilitativo.
Trattamenti periodici di Chiropratica o Osteopatia consentono di mantenere un'elevata efficienza fisica, stabilità, equilibio, controllo del gesto atletico e aiutano a ridurre al minimo i fattori di rischio infortuni onde evitare possibili interruzioni dall'attività sportiva.
Sciatalgia: protrusioni ed ernie discali
L'infiammazione, o meglio, l'irritazione del nervo sciatico è una patologia causata dalla compressione del prolasso del disco (protrusione o ernia discale) sulla radice (lombosciatalgia) alla fuoriuscita dalla colonna lombare, oppure da una compressione nel suo passaggio periferico, come, ad esempio, nella sindrome del piriforme (dolore che coinvolge sia la natica sia il nervo sciatico).
Questa infiammazione è caratterizzata da un dolore che parte dal rachide lombare oppure dal gluteo, e che si irradia all'arto inferiore fino al piede (tipicamente dalla regione glutea, scendendo poi in sede postero-laterale nella coscia e gamba fino alla pianta del piede o verso il dorso del piede e all'alluce).
Approfondimento
Artrosi e Artrite
L'artrosi è una malattia degenerativa provocata dal logoramento delle articolazioni, con una minima componente infiammatoria.
Colpisce prima la cartilagine articolare e poi avanzando anche l'osso sottostante.
È una malattia altamente diffusa nella popolazione anziana.
L'artrite è una patologia infiammatoria con una maggiore rapidità di evoluzione e di danno alle articolazioni.
Inizia dalla membrana sinoviale struttura sita fra l'osso e la cartilagine in cui è presente il liquido sinoviale atto a lubrificare l'articolazione per poi estendersi alle strutture adiacenti.
Disturbi dell'equilibrio e sindromi posturali
Un disturbo dell'equilibrio determina una sensazione di instabilità o capogiro: se si è in piedi, seduti o sdraiati, ma in ogni caso fermi, può sembrare di essere in movimento, di girare o di fluttuare, se si sta camminando, improvvisamente può sembrare di barcollare.
La parola vertigine può avere significati diversi per soggetti differenti: per alcuni individui vertigine potrà significare una fugace sensazione di svenimento, mentre per altri magari consisterà in un'intensa sensazione di rotazione (la vera e propria vertigine) perdurante nel tempo.
Questo disturbo può provocare una continua tensione sui muscoli antigravitazionali posturali provocando affaticamento muscolare, astenia, dolore, cattiva digestione, etc.
Approfondimento
Cervicalgia, dorsalgia, lombalgia e sacralgia
E' spesso accompagnato da dolore irradiato alla parete anteriore del torace o alla parte superiore dell'addome e può essere di due tipi: acuto e cronico.
Il dolore toracico può essere causato da lesioni dei dischi intervertebrali, da fratture da schiacciamento vertebrale, da osteoporosi, neoplasie.
Disturbi dell'apparato manducatore: ATM
Il termine sindrome algo-disfunzionale dell'apparato manducatorio (SADAM) designa disturbi della muscolatura posturale (manducatrice), della muscolatura masticatoria o dell'articolazione temporo-mandibolare, delle strutture muscolari e articolari adiacenti quali cervicale, spalla, etc.
Può essere dì origine multifattoriale con tutta una serie di fattori di rischio che possono predisporre, innescare o perpetuare questa sindrome per cui deve essere attentamente valutata e trattata in un contesto multidisciplinare.
Approfondimenti
LA STM: LA NECESSITA’ DI UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
Spalla dolorosa
Un dolore alla spalla può avere molteplici sedi di presentazione e origini, a volte anche lontane dall'articolazione in sé, come dolori viscerali riferiti, irradiazione da origine cervicale e altre problematiche.
Ci sono però cause meccaniche articolari e non, tra cui le più frequenti:
Tendinopatia o lesioni cuffia dei rotatori: quando uno o più tendini a causa dell'eccessivo o errato utilizzo o in seguito a traumi, cominciano a degenerarsi e infiammarsi fino anche alla rottura.
Sindrome da conflitto subacromiale (Impingement): quando lo spazio tra l'omero e l'acromion (la sporgenza ossea della scapola) è troppo stretto a causa di artrosi, conformazione o instabilità funzionale e provoca lo schiacciamento e sfregamento del tendine del Sovraspinato che passa proprio li in mezzo.
Capsulite adesiva o "Spalla Congelata": quando la capsula articolare, per cause ancora non completamente note, diventa spessa e infiammata limitando e rendendo doloroso il movimento.
Instabilità funzionale: quando i muscoli della cuffia dei rotatori e del cingolo scapolare non lavorano in modo ottimale e sinergico, provocando alterazioni del movimento che diventa doloroso.
Artrosi articolare: quando i capi ossei e cartilaginei articolari della spalla degenerano e non permettono più un movimento libero e fluido.
Disturbi podalici
Il piede rappresenta il punto fisso al suolo su cui grava l'intero peso del corpo.
Esso si trova alla base del sistema di controllo antigravitario (sistema tonico posturale) che consente all'uomo di assumere la postura eretta e di spostarsi nello spazio.
Il piede è sia un effettore sia un ricettore ossia riceve ed esegue dei comandi (risposta motoria), tramite i muscoli, e, nel contempo, interagisce col resto del corpo fornendo costanti informazioni provenienti dagli esterocettori cutanei presenti sulla sua pianta e dai propriocettori dei suoi muscoli, fascia, tendini e articolazioni.
Gli esterocettori cutanei del piede sono ad alta sensibilità e rappresentano l'interfaccia costante tra l'ambiente e il sistema dell'equilibrio.
Disturbi quali fasciti plantari, distorsioni tibio/tarsiche, spine calcaneari, riflessi podalici alterati, etc. contribuiscono ad alterare la stabilità, il passo e l'organizzazione posturale globale.
Approfondimenti
Gonalgia
Con il termine gonalgia si indica genericamente un dolore al ginocchio, tipicamente causato da una sollecitazione eccessiva o a seguito di un danno subito.
L'articolazione del ginocchio, infatti, è spesso soggetta a disturbi perché sostiene tutto il peso del corpo e dei carichi aggiuntivi, in particolare quando si corre o si salta.
Le persone in sovrappeso o che praticano molto sport hanno un più alto rischio di subire traumi al ginocchio, soprattutto in attività dove è molto sollecitato.
Se diventa particolarmente intensa, la gonalgia rischia di assumere le caratteristiche di un disturbo invalidante.
L'origine del dolore al ginocchio può essere di tipo infiammatorio o meccanico e la sua manifestazione può avere intensità e modalità differenti, per esempio può comparire a seguito di determinati sforzi o movimenti, come salire o scendere le scale, camminare velocemente, ecc.
Solitamente, il dolore al ginocchio è associato ad altri sintomi specifici, come per esempio: gonfiore localizzato, rigidità, arrossamento cutaneo, instabilità e riduzione della mobilità articolare.
Disturbi in gravidanza e nel bambino
Il trattamento manuale in gravidanza può migliorare l'omeostasi, il comfort e la qualità della vita, aiutando il corpo ad adattarsi ai cambiamenti strutturali della gravidanza, limitando il rischio di un parto pretermine e predisponendo la donna ad un parto fisiologico.
E' un valido aiuto alla prevenzione e cura della sintomatologia a carico della colonna lombare, del sacro, del coccige e del pavimento pelvico, tutte strutture maggiormente coinvolte durante il periodo della gravidanza.
Il trattamento manuale del bambino in età pediatrica e neonatale, grazie ad un approccio fatto di pressioni delicate e non invasive, aiuta il bambino a liberarsi dalle tensioni stimolando la sua capacità di autoregolazione (principio di autoguarigione).
Le indicazioni più comuni sono: difficoltà di suzione, stipsi, coliche, reflusso, disturbi del sonno e irritabilità, problemi posturali, asimmetrie craniche, torcicollo, paramorfismi, otiti ricorrenti, problemi respiratori, enuresi, ritardi nello sviluppo, disturbi dell'apprendimento, etc.
Approfondimento
Coxalgia
Con il termine coxalgia si intende "dolore dell'anca", condizione caratterizzata da un dolore tipicamente localizzato in sede anteriore (inguine) e talvolta in sede glutea e da una limitazione funzionale dell'articolazione.
Spesso è caratterizzata da patologia cronico-degenerativa della cartilagine dell'anca dovuta ad una degenerazione strutturale dei capi articolari che ne compromette la funzionalità e la normale deambulazione.
Disturbi localizzati in questa sede possono anche nascondere cause non necessariamente attribuibili all'articolazione stessa ma a problematiche di origine lombare o viscerale.
Approfondimento
Dolore toracico
I dolori al petto, conosciuti anche come dolore toracico, sono dei dolori nella parte anteriore del torace, ovvero tra il collo e la parte superiore dell'addome.
Possono essere un sintomo di varie patologie cardiache, respiratorie, infettive, nervose e di disturbi osteo-articolari o muscolari.
Frequentemente il dolore al petto viene istintivamente e più facilmente associato ad eventuali problemi cardiaci, polmonari, gastrici o senologici ma in realtà l'origine può anche essere più semplicemente muscolo-articolare.
Muscoli, coste e vertebre se sottoposti ad un continuo stress possono provocare una nevralgia intercostale caratterizzata da dolori acuti e intensi, simili ad una "coltellata".
Tosse e starnuti ripetuti mettono sotto stress le strutture muscolo-articolari sia della gabbia toracica che della colonna vertebrale provocando forti dolori al petto e alla spina dorsale.
Anche disturbi sulla biomeccanica della colonna dorsale possono alterare la corretta mobilità costale provocando nevralgie muscolo-tensive alla regione toracica.
Approfondimento
Epicondilite/Epitrocleite
L'epicondilite, detta anche 'gomito del tennista', è un'entesopatia inserzionale cioè un'infiammazione della porzione tendinea prossima all'epicondilo omerale laterale ovvero la prominenza ossea che si trova a livello dell'omero e sulla quale si inseriscono i muscoli estensori dell'avambraccio e del polso.
Questa condizione, provoca dolore anche molto intenso, è spesso conseguenza del sovraccarico tendineo dovuto a una continua sollecitazione dei muscoli epicondiloidei (quei muscoli, cioè, che permettono l'estensione del polso e delle dita della mano) portando a dolore, debolezza muscolare nell'utilizzo sia del polso che della mano.
L'epitrocleite, detta anche 'gomito del golfista' è sempre un'entesopatia inserzionale ma che riguarda l'area dell'epicondilo omerale mediale e interessa i muscoli flessori dell'avambraccio e del polso.
Questa condizione si manifesta con dolore nella regione interna del gomito esacerbato dalla flessione del polso e dalla palpazione dell'epitroclea stessa.