MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

RIFLESSIONI DI QUINTA STAGIONE

(TARDA ESTATE) o STAGIONE di MEZZO (Elemento TERRA)


DRAGO o SERPENTE GIALLO

Animale mitologico collegato con il Movimento TERRA (senza ali ma con zampe e artigli)

La Terra al Centro dei 5 Movimenti

La Terra come Quinta Stagione

Due diverse interpretazioni della TERRA:
A) Terra = DI, facente parte della Coppia Cielo/Terra
B) Terra = TU, facente parte del Ciclo dei 5 Movimenti.


A) Terra (DI) intesa come suolo terrestre, collegata alla Coppia Cielo/Terra nell'ambito della tripartizione Cielo/Uomo/Terra. 

La Terra riceve dal Cielo (Tian) i soffi e sotto la loro influenza dà forma alla vita dei 10.000 esseri e assicura le loro continue trasformazioni. 

La Terrra (Di) è in un rapporto di dipendenza (alto/basso), di riverenza ed obbedienza rispetto al Cielo (Tian):

"I soffi derivano dal Cielo e le forme derivano dalla Terra;

attraverso i soffi il Cielo dà l'incitamento

e attraverso le trasformazioni la Terra manifesta i viventi"

Il Cielo (YANG) dà spontaneamente l'iniziativa e la Terra (YIN) si sottomette, si adatta e riceve, producendo e manifestando le forme della vita.

Questo rapporto Cielo/Terra a seconda delle circostanze può essere tradotto nei seguenti rapporti: soffi/forme; rettitudine/recettività; tempo/spazio; cerchio/quadrato.

Si parla spesso nella pratica del Qi Gong di chiaro e limpido, di espansione e diffusione dei soffi legati al Cielo e di torbido e pesante, di concentrazione e condensazione legati alla Terra. 

E' più facile espandere e diffondere i soffi, piuttosto che concentrare e immobilizzare le forme. 

C'è una preminenza e precedenza del Cielo rispetto alla Terra che segue e obbedisce adattandosi.

Un antico mito ci racconta la nascita del Cielo, Terra e Uomo.

Il mito di Pan Gu

"Alle origini, dopo che l'Indifferenziato si era trasformato nel Differenziato, esistevano solo in due, Cielo e Terra, ed esistevano insieme, stretti l'uno all'altro in un unico luogo, perché in quei tempi remoti, appena dopo che il Vuoto si fu trasformato nel Pieno, non esisteva che un unico luogo.

L'unione del Cielo e della Terra generò così un uovo, e da quell'uovo nacque il primo uomo, Pan Gu. 

Ora erano in tre, il Cielo, la Terra e l'Uomo, il Padre, la Madre e il Figlio Pan Gu cresceva in mezzo ai due genitori. 

Cresceva e si sentiva sempre più stretto in quell'unico luogo in cui viveva, nel mezzo di papà e mamma. 

Diventando un uomo forte si fece spazio tra loro. 

Spinse in alto il Padre, in basso la Madre. 

Da allora Cielo e Terra stanno dove ancora oggi li puoi vedere, in cielo il primo e in terra la seconda. 

Da allora l'Uomo ha il suo spazio. 

Vive nel Cielo e tiene i suoi piedi ben radicati nella Terra.

Nello sforzo che fece le membra di Pan Gu cedettero e si disfecero. 

Il suo corpo si disciolse in brina che si sparse ovunque e da quelle gocce vitali nacquero i diecimila viventi".

L'uomo vive sotto il cielo appoggiandosi alla terra e da Cielo e Terra riceve il proprio nutrimento.

Se osserviamo la sua struttura la testa ha la rotondità del cielo e i piedi sono piatti e quadrati come la terra.

Il Tempo è legato al Cielo, mentre lo Spazio alla Terra.

Il Tempo è una manifestazione ritmata dei soffi celesti che si succedono secondo cicli: il suo simbolo è il Cerchio.

La Terra accoglie e trasforma questi soffi, dando loro un supporto più concreto e stabile, uno spazio dove la vita prende forma su una base solida: il suo simbolo è il Quadrato, forma ideale per misurare e suddividere i territori.

Sono ricorrenti nella pratica del Qi Gong le immagini del Cerchio e del Quadrato: il cerchio come proiezione del cranio verso il Cielo; il quadrato (o il cubo) come proiezione dell'addome e del bacino sulla Terra.

L'uomo è simboleggiato dal triangolo che rappresenta anche la proiezione anteriore del torace.

Secondo i testi classici:

" La Via del Cielo è il Cerchio, il quale domina il luminoso che espelle e dispiega i soffi, producendo espansione che gratifica: è un dono continuo di emissione.

La Via della Terra è il Quadrato, il quale domina l'oscuro che inghiotte ed avalla i soffi, producendo le trasformazioni"

Antica moneta Cinese

Durante le pratiche di Qi Gong troviamo spesso una postura di accoglienza e recettività dell'emissione celeste ed una conseguente postura di concentrazione e comprensione verso la Terra che "accoglie" tutte le possibili alleanze e miscele di soffi, li inghiotte e li trasforma per manifestare una moltitudine di forme. 

Nel Qi Gong possiamo sempre sintonizzarci tra il Punto Bahuei (100 incontri, all'apice del cranio) in collegamento con il soffio del Cielo e in basso col punto Huiyin (punto riunione degli Yin, al perineo) in contatto con l'energia della Terra.

Negli esercizi posturali dell'Asse Centrale (posizione Wu Ji) cerchiamo sempre un contatto solido e radicato con la pianta dei piedi (9 punti di appoggio: 5 dita, margine esterno., margine interno, avampiede (c.d. sud del piede) e calcagno (c.d. nord del piede)

E mentre "affondiamo" il bacino e le spalle, sgonfiando il petto e rilassando le tensioni muscolari, ci accorgiamo che la Terra "risponde" con una sorta di sostegno e controspinta elastica verso l'alto: è come se "qualcosa" zampillasse al di sotto della pianta del piedi e contribuisse a mantenerci nella nostra postura eretta e nella nostra rettitudine. 

Ricordiamo a tale proposito che il Meridiano della Milza inizia proprio a livello dell'alluce e come nelle posture in cui esercitiamo il nostro equilibrio sollevando la gamba vuota, sarà sufficiente toccare il suolo con l'alluce per recuperare stabilità ed equilibrio.


B) Terra (TU) : legata alle funzioni del Centro, secondo la Legge dei Cinque Movimenti (Wu Xing)

In questa visione siamo in una suddivisione a 5 e i rapporti cambiano nel senso che avremo le quattro direzioni dello spazio e il loro incrocio, cioè il Centro.

ZHONG = Centro

In questa visione la Terra (Tu) è uno dei 5 Movimenti: corrisponde al centro, al sapore dolce, al colore giallo, si correla con la Milza/Pancreas e lo Stomaco. Ha la capacità di ricevere, trasformare, ridistribuire e sostenere. 

L'ideogramma indica con la base orizzontale il suolo e la pianta che emana e cresce al centro con rettitudine.

Il Centro (Zhong) è come una freccia che colpisce un bersaglio quadrato., come luogo di unione delle quattro direzioni: basso=acqua; alto=fuoco; sinistra=legno; destra=metallo. 

Si crea così un quinto luogo di incontro e di fusione di tutti gli Elementi che con i loro soffi animano la vita. 

Centro è il luogo dove mettere le radici e mantenere i soffi vitali; nel corpo corrisponde al Riscaldatore medio, al Dan Tien, all'asse mediano centrale, all'incrocio tra le diagonali che uniscono le spalle con le anche. 

Si dice che la Terra è come il mozzo, il centro della ruota che tiene uniti tutti i raggi, permettendo il rotolamento e il funzionamento di tutta la ruota.

Dal punto di vista semantico/psicologico il centro corrisponde al giusto mezzo, la misura adeguata, la giusta proporzione, la rettitudine, la moderazione senza eccessi, l'equilibrio della postura e l'armonia della condotta. 

Zhong è anche raggiungere l'obiettivo, colpire al centro, superare una prova con esattezza, condurre a termine un'impresa.

La Cina veniva chiamata il Paese del Centro.

Nella pratica del Qi Gong è importante ricercare la sintonia tra il Cielo e la Terra: sia nella posizione iniziale, "vuota", o Wu Ji, sia nel Saluto Tradizionale, in cui oltre a cercare l'allineamento e la rettitudine dell'asse centrale, rivolgiamo un doppio saluto alla triade Terra/Umanità/Cielo.

Nei movimenti del Tai Su Qi Gong (o del Grande Flusso e Riflusso) ci rendiamo consapevoli di come i soffi leggeri e limpidi salgano e si diffondano per formare il Cielo, mentre i soffi pesanti e torbidi scendano e si addensino per formare la Terra; secondo l'antica definizione del Qi Gong come Dao Yin (cioè conduzione del soffio, guidare il Qi muovendo il corpo, tendendolo e piegandolo) facciamo esperienza di come il corpo si estenda verso il Cielo per accogliere lo Shen e di come si pieghi verso la Terra per condurlo all'interno del corpo. 

Allo stesso modo possiamo fare esperienza di come dalla Terra salgano le essenze (Jing) e come dal Cielo scendano i soffi rarefatti (Shen) per incontrarsi e mescolarsi nel Centro del corpo (Dan Tien). 

Le tecniche in cui si trova la nozione di Centro sono numerose: esercizi di centratura, di dispersione (movimenti spiraliformi centrifughi e antiorari), di tonificazione (movimenti spiraliformi centripeti e orari). 

Anche negli esercizi più statici e di meditazione, dove per "meditazione" si intende "azione del medio, del mezzo" è fondamentale agire centrati. 

Anche nell'immobilità apparente e nella ricerca della quiete interiore e del vuoto, saranno presenti movimenti, oscillazioni e turbinii, espansioni e retrazioni, indici di un incessante movimento tra interno ed esterno del corpo.

Il Centro è ciò che permette l'equilibrio: esso riceve da tutti, mescola e addensa in modo che tutti gli elementi si confondano insieme.

Dice lo Huangdi Neijing Suwe (Domande Semplici dell'Imperatore Giallo):

"La regione Centrale genera l'umido, l'umido genera la Terra. 

La terra genera il dolce, il dolce genera la Milza, la Milza genera le carni ed ha autorità sulla bocca...

Negli aspetti colorati è il giallo, nei suoni è il canto, nei movimenti reattivi ad una alterazione è l'eruttazione, nei voleri è il pensiero...

Il Pensiero reca danno alla Milza; l'umido reca danno alle carni."

Il Centro è un luogo piatto e umido; è un luogo di convergenza ove abbondano le creature e dove gli abitanti trovano senza difficoltà una grande quantità di nutrimenti. 

Per questo conviene praticare le mobilizzazioni e i massaggi.

(per evitare i disturbi reumatologici legati all'umidità e quelli legati alla iperalimentazione (disturbi digestivi, obesità e patologie metaboliche).


La Stagione del Centro varia a seconda dei testi:

Talora rappresenta il momento di passaggio da una stagione all'altra (circa 18 giorni che si ripetono quattro volte l'anno) e per analogia la energia che cerca di modulare e mediare le trasformazioni e soprassiede a tutti i passaggi e cambiamenti della vita (parto, pubertà, menopausa) e anche alle decisioni implicanti mutamenti di vita (lavoro, relazioni, famiglia, residenza...).

La versione più comune è quella che indica una Quinta Stagione (Tarda Estate), posta dopo l'estate e prima dell'autunno (considerando che il capodanno cinese si situa all'inizio di febbraio, questa collocazione è proprio al Centro dell'anno. 

E' il periodo in cui tutto è compiuto, tutto è maturato, l'umidità è ovunque..., lo YANG decresce e si raccoglie nello YIN.


Il "motto" della Terra è : "Io mi strutturo" o "Io genero". 

E' il primo elemento che emerge e che contiene tutti gli altri, la Terra simile alla "madre" tutto accoglie e tiene uniti al proprio centro e al tempo stesso lascia vivere e consente alla vita di esprimersi nelle varie forme, modulando i cambiamenti e restituendo qualcosa di prezioso. 

E' come il colore della sabbia del fiume Giallo che restituisce come un riflesso dorato dalla luce del sole.

La giusta umidità ha a che fare con la fecondità e permette la nascita della vita. L'eccesso di umidità danneggia le radici delle piante così come la secchezza le inaridisce e le porta a morte.

L'Organo /Zang di riferimento è la MILZA (Pancreas) e il Viscere/ Fu è lo STOMACO.

Secondo il Suwen essi "hanno l'incarico dei fienili e dei granai ed emanano i cinque sapori".

La Coppia Milza/Stomaco è tra le più indissolubili nel loro rapporto fisio-patologico ed energetico. Considerando la Terra come il Centro Energetico del corpo, le direzioni dei flussi energetici della coppia sono divergenti: lo Stomaco trasforma i nutrienti e abbassa il torbido verso l'intestino, mentre la Milza estrae i valori nutritivi, purifica le essenze, e solleva il sottile, da distribuire in alto, attraverso il suo Meridiano che sale fino al petto, al Polmone e al Cuore, per formare Qi e Sangue. 

La Milza si occupa del trasporto del nutrimento sottile verso l'alto e verso l'esterno (4 arti).

Milza e Stomaco sono detti "le radici del Cielo Posteriore" (così come i Reni sono le "radici del Cielo Anteriore"): essi elaborano e trasformano il cibo quotidianamente introdotto per estrarre tutte le sostanze nutritive, cioè il Qi del Cielo Posteriore.

Lo Stomaco teme la secchezza, mentre la Milza teme l'umidità.

La Milza è l'organo che nutre la carne, intesa come massa muscolare, come floridezza e trofismo

(mentre la fisiologia muscolare, lo scatto e la contrazione sono di pertinenza dell'Elemento Legno /Fegato). 

Aiuta a mantenere l'equilibrio, la stazione eretta e a sostenerci. 

Fa in modo che gli organi ed il sangue rimangano nella loro sede fisiologica. 

Nel caso di un suo deficit avremo pertanto flaccidità, arti appesantiti ed edematosi, perdita di equilibrio, ptosi e prolassi viscerali, diarrea, emorragie.

Ma senza entrare nella patologia ma rimanendo in un ambito di comune esperienza personale è facile nelle giornate con un elevato tasso di umidità (specie se si associa anche calore in eccesso) sentirsi spossati con un appesantimento fastidioso delle gambe, la massa corporea ristagna e sembra aumentare la sua gravità; non abbiamo talora voglia o forza di fare un passo, di sollevare una gamba o un braccio. 

Può generarsi un circolo vizioso tra stanchezza e inattività motoria, iperalimentazione (soprattutto ipercalorica e zuccherina) e pensieri ripetitivi o rimuginii mentali, ingrassamento, inattività, fissazioni mentali. 

D'altro lato quando il pensiero si annoda in un problema apparentemente senza soluzione, è talora salutare interrompere il "rimuginio" ossessivo che ci incatena nell'immobilismo fisico e psichico, proprio intraprendendo una qualsiasi attività fisico-motoria. 

A volte fare quattro passi serve proprio a schiarire la mente! 

Oppure eseguire qualche esercizio di Qi Gong è quanto mai benefico per liberare la mente e alleggerire il cuore. 

La giusta chiave per il mantenimento della salute, ci insegna la Terra, è sempre un giusto equilibrio tra sana alimentazione, buona aria da respirare e giusta dose di attività motoria giornaliera.

Il sapore dolce è tonificante per il movimento Terra: è una sorta di commistione e fusione dei vari sapori, non è un dolce zuccherino e stucchevole, ma piuttosto un "dolciastro" simile al sapore del pane a lungo masticato.

Nella bocca, luogo in cui si apre come orifizio la Terra e in cui si apprezzano i sapori del cibo, si forma la saliva che è una specie di essenza, di Jing, che è prodotta dalla Terra e permette di iniziare la pre-digestione degli amidi; nella bocca la saliva si unisce all'aria respirata, al Qi dell'aria e del Cielo, e da questa commistione (saliva più aria vale a dire Terra più Cielo) si forma tradizionalmente una essenza preziosa che unisce Cielo e Terra, la c.d. "pillola d'oro", che può essere ingoiata con modalità particolari durante la pratica del Qi Gong (triplice deglutizione) e mai sputata.

Tecnica: occorre passare la lingua sui denti superiori ed inferiori, e questo completa un ciclo. 

Si fanno almeno 18 cicli in un senso, poi nell'altro. 

Questo si chiama il "Drago che nuota nel mare". 

A questo punto, in bocca c'è un grande quantitativo di saliva. Questa si chiama il "liquido di giada" o "pillola d'oro" e viene usata per detergere la bocca, facendola passare tra i denti, sulle gengive e sulla lingua.

A questo punto, la si divide in tre bocconi e si ingoia, seguendone il percorso fino al Dan Tian inferiore: continuando a praticare il dan tian inferiore si sviluppa e si apre, fino a quando si sente il rumore del "sasso che viene tirato in fondo al pozzo". 

Questo è raggiungere un buon livello di pratica.

Il Gusto è l'organo di senso che appartiene al movimento Terra. 

Oltre al gusto legato all'alimentazione si intende anche il gusto e l'amore per la vita, per le relazioni interpersonali, per l'apprendimento culturale. 

Sono tutte occasioni da cui estrarre qualcosa di prezioso, di nutriente, di utile per il corpo e lo spirito. 

La "simpatia" è niente altro che accogliere al centro e condividere pensieri, interessi, punti di vista diversi e armonizzarli.

Il Tessuto Connettivo con l'insieme dei tendini, fasce, aponevrosi, legamenti e con tutto ciò che riempie gli spazi interstiziali intercellulari, è veramente il tessuto in grado di connettere tutti gli organi, le membra, gli apparati tra di loro, dal punto di vista meccanico, bio-umorale e fisico/elettrico, scambiando nutrienti e informazioni in maniera veramente "olistica".

La facoltà psichica fisiologica peculiare della Terra è la capacità di riflettere, di fare collegamenti fra situazioni diverse, di fare astrazioni ed avere intuizioni logiche in grado di conciliare e mediare tra posizioni diverse e apparentemente contrastanti.

La Terra sa intuire e produrre concetti astratti in grado di connettere, accordare e armonizzare i diversi punti di vista. In questo rivela molto la sua qualità "materna" di mettere d'accordo i propri figli.

Se la Terra è debole o in stato di deficit, non riuscirà più a produrre intuizioni ed astrazioni e il suo ragionamento sarà troppo "terra-terra", incapace di trovare relazioni e collegamenti, si farà influenzare dagli altri , senza più personalità ed originalità: ha perduto il suo centro.

Se al contrario si ha un eccesso di Terra, la ostinazione di voler tutto e tutti conciliare si muta in presunzione, in un eccesso di personalismo o ego; la Terra diventa supponente ed arrogante, si distacca dal consiglio del Cuore (Imperatore) e il ragionamento diventa ripetitivo e si annoda, si aggroviglia, si intrappola nel rimuginio e nella fissazione ossessiva di un'idea o di un pensiero paralizzanti.

L'atteggiamento emotivo della Terra di fronte ad una domanda, non è quello di rispondere in maniera diretta (si o no) ma di accogliere e manifestare la domanda: "Forse. Può essere. Ci penso". 

Nel frattempo prende tempo per fare i propri ragionamenti, agisce nel centro accogliendo la domanda; vuole cercare di armonizzare e trovare un equilibrio nella risposta in grado di conciliare e di trovare una sintesi funzionale e funzionante.

Di fronte ad una situazione stressante può reagire con due modalità apparentemente opposte, ma che in realtà sono tra loro consequenziali: o si irrigidisce e sopporta, sopporta, sopporta in maniera ossessiva e pervicace o esplode in una vera e propria eruzione (una specie di espulsione, un rigetto, come un vomito represso), talora unendo a questo sfogo la rabbia del legno, diviene incontenibile e rivanga indietro e vomita tutto il passato elencando tutte le umiliazioni e i torti subiti e trattenuti troppo a lungo, come la lava o i lapilli di un vulcano.

In ogni caso il "rigetto" fa parte dei moti fisiologici della Terra e contribuisce a trasformare e a modificare le cose, tutto cambia e si evolve (o involve), anche noi cambiamo in continuazione nella nostra vita e, citando Eraclito, "non ci bagneremo mai nella stessa acqua del fiume"; il nostro stesso ingresso nella vita è frutto di una "espulsione", di un "rigetto" da parte dell'utero materno. 

Anche il clima, i movimenti geologici, i terremoti rappresentano per la Terra un aggiustamento posturale per ritrovare il suo equilibrio ed il suo centro (sic!). 

Secondo un antico poeta due montagne aspettavano con trepidazione il terremoto per potersi finalmente riabbracciare!

L'Anima spirituale legata alla Terra è il Proposito, l'Intenzione (Yi) che viene attivato ogni volta che c'è un cambiamento o un progetto di rinnovamento, sotto la guida del Cuore/Imperatore che conosce la giusta strada da seguire, essendo l'unico organo in contatto con lo Shen del Cielo.

Lo Yi (Intenzione) è il proposito del neonato che cerca con tutto sé stesso di raggiungere il seno materno; è anche il proposito intellettuale di chi ha un progetto e si impegna per ottenere il risultato prefissato; viene attivato ogni volta che nella vita c'è un cambiamento (di età, di lavoro, un trasloco...); è fondamentale in tutte le attività marziali e nella nostra pratica salutistica di Qi Gong o Tai Chi Chuan: si dice che l'Intenzione (YI) muove l'Energia (Qi) e dove arriva il Qi si genera una Forza (Lu) potenziata = Lu Qi.

Yi Qi > Lu > LuQi

In altre parole ogni movimento ed ogni postura è pensata e finalizzata verso uno scopo, verso un obiettivo. Lo sguardo, con la sua vividezza e determinazione, rivela l'intenzione.

Una breve riflessione sul decorso del Meridiano di Milza, appartenente alla sfera energetica TAI YIN (o nutritiva) come il Polmone.

Il Meridiano della Milza ha un decorso ascendente dall'alluce alla regione pettorale e poi sottomammaria: quindi possiamo comprendere la funzione di "sostegno e rettitudine" legato alla Milza e di come il suo lavorio di estrazione delle essenze nutritive sia legato alla sua trasmissione in alto verso il torace (Cuore e Polmoni) per formare rispettivamente Sangue e Qi alimentare.

Il Meridiano dello Stomaco ha un decorso discendente, completamente anteriore, appartiene come il Grosso Intestino al livello energetico Yang Ming (Yang luminoso): nasce sotto gli occhi ed ha un percorso molto lungo, tutto sulla superficie anteriore del corpo, scende in basso fino al secondo dito del piede. 

Questo percorso "illuminato" che va in basso e dentro, porta "luce" (oltre che sostanze nutritive) in basso e all'interno del corpo. 

La "raccolta" della luce e la sua "introiezione" verso il DanTien è una pratica molto comune nel Qi Gong, come anche l'automassaggio del meridiano di Stomaco (vedi il Gioco dell'Orso). 

Tre punti molto interessanti spesso utilizzati nell'automassaggio sono St 13, al centro della clavicola, Qihù = Entrata delQi, molto utile per far discendere l'energia soprattutto nei casi di suo ristagno in alto o flusso controcorrente (ipertensione, singhiozzo...).

St 30, QiChong= Impeto o assalto del Qi, lateralmente alla sinfisi pubica, esprime l' impeto energetico che parte sempre dal basso in tutte le movenze marziali e il classico St 36, Zusanli, tre misure sotto il ginocchio, il c.d. "brodo di gallina dei poveri", utile contro l'astenia e per sostenere il tono energetico muscolare.


SINTESI DELLE CARATTERISTICHE PSICO-EMOTIVE DELLA PERSONALITA' " TERRA"

L'Elemento Terra è il centro, la madre, il passaggio di stagione, il nutrimento... la sostanza da cui, nella nostra tradizione, viene plasmato l'uomo.

La caratteristica di questo movimento è di accogliere, generare, nutrire, trasformare, essere fertile.

È l'energia del sostegno, del radicamento, del nutrimento, produce tutte le forme, dispensa la vita.

È la persona di riferimento quando sorge un problema. 

Fedele e mediatore, mal sopporta l'autorità, ma non ricerca onori o potere, anche se gli piace essere considerato necessario ed essere riconosciuto nelle sue capacità. 

E' accogliente, ma non necessariamente affettuoso.

Le sue caratteristiche sono: stabilità, accoglienza, calma, organizzazione e radicamento.

È una persona instancabile psichicamente ma non altrettanto fisicamente. 

 Tende a essere pigro, rimugina spesso sulle cose, analizza tutto e questo è anche il suo punto debole. 

Ha bisogno di tempo per fare le cose, molto calmo nel profondo.

È metodico, ordinato, ama la routine, le attività ripetitive e senza imprevisti ed è molto legato alla tradizione. 

Necessitando di regolarità, malsopporta i cambiamenti improvvisi e necessita di tempo per adattarsi ai mutamenti di programma; anche le sue idee sono fisse fino a poter divenire ossessive.

Ama parlare e confrontarsi, ha un eloquio fluente e chiaro, usa spesso l'ironia, gli piace sentirsi parlare. 

In alcuni momenti tende, però, a essere malinconico.

In equilibrio è empatico, capace di relazionarsi, di distaccarsi dal proprio ego per accogliere, di condividere il sentire altrui, donare senza riserve. 

Riflessivo e concentrato.

Acculturato, gli piacciono i confronti verbali ed è spesso arguto intellettivamente. 

Molto coerente e affidabile, porta sempre avanti gli impegni presi. 

Sa prendere sagge decisioni, vive la vita seguendo il suo ritmo interiore, gestisce meglio di chiunque altro lo stress.

Ha bisogno di stare in contatto con la materia, spesso gli piacciono i lavori manuali ed è un tipo pratico.

Ama tutto ciò che nutre (mangiare ma anche studiare, approfondire) e ama nutrire gli altri nel fisico, cucinando, o nella mente, insegnando.

In squilibrio, tende al rimuginio e al pensiero circolare che lo portano alla preoccupazione o alla difficoltà di concentrazione e alla dimenticanza perché si aggancia di continuo alla questione che lo impensierisce. 

Rischia di rimanere bloccato nella testa e di non riuscire ad agire. Può diventare pigro, ritardatario e vendicativo.

Tende a soffrire di tutti i disturbi tipici della sua loggia energetica, soprattutto dal punto di vista digestivo e di ritenzione idrica. 

Può avere disfunzioni metaboliche e linfatiche e difficoltà a controllare il peso corporeo. 

A livello piscologico può essere soggetto a disturbi di ansia con pensieri ossessivi, fobie, insonnia e attacchi di panico, bulimia, anoressia, obesità.


TABELLA RIASSUNTIVA DEL MOVIMENTO TERRA


RIFLESSIONE SUL MOVIMENTO TERRA E SUI MOVIMENTI LENTI DEL QI GONG

"Distribuire e trasformare" sono le grandi funzioni della Terra /Milza e nelle carni ne avremo la migliore manifestazione.

Tutte le Pratiche di Lunga Vita (Fa Sheng Yang), in particolare il Qi Gong e il Tai Chi Chuan, agevolano la distribuzione e il flusso dei soffi e dei liquidi nell'organismo, limitando i ristagni e le stasi circolatorie. 

Inoltre attraverso i movimenti di tonificazione degli organi si aumenta l'energia della Terra che darà un aspetto sano alla forma corporea e alla floridezza delle carni, migliorando il sostegno e la leggerezza motoria soprattutto dei quattro arti. 

Le Pratiche Psico Motorie trasmettono il movimento alle carni e tonificano il Tessuto Connettivo. 

Proprio il Connettivo mantiene "unito" tutto il corpo, sorregge i visceri, dà sostegno alle inserzioni muscolari, crea continuità di relazioni e scambi di informazioni tra tessuti e cellule.

In questo consiste il significato delle antiche definizioni del Suwen:

"La Milza mantiene le cose al posto giusto"

"Stare a lungo seduti danneggia la Milza"

"Il pensiero che produce ossessione provoca dei nodi"

Talora è proprio il corpo stesso che ci chiede di "scaricarci", di "metterci in azione", di "darci una mossa" per liberarci dei pensieri ripetitivi e ossessivi che creano veri e propri "nodi" fisici (nodo alla gola, groppo allo stomaco, blocco della digestione...). 

Talora anche un gesto inconsulto o uno scatto di collera possono essere utili per spezzare il ciclo vizioso: ricordiamo che il movimento e la collera sono peculiarità del Movimento Legno (Fegato) che, essendo il nonno della Terra, ha proprio la capacità di educarla, moderandone gli eccessi.

Soprattutto il movimento lento riesce a lavorare e tonificare il Tessuto Connettivo, nel senso che dà tempo al sistema fasciale di integrarsi con quello muscolare, puramente contrattile. 

E' quindi un miglioramento della relazione Connettivo/Muscolo o Milza/Fegato o Terra/Legno.

Come la digestione degli alimenti necessita della giusta quantità di tempo, così anche il Proposito/Intenzione (Yi) organizza con un processo lento e metodico (=apprendimento) un'azione organizzata e strutturata come la sequenza motoria di un esercizio o l'esecuzione di una "forma".

Attraverso l'intenzione (Yi) si mobilizza l'energia e si sviluppa la forza.

L'eccesso di Yi genera ostinazione ossessiva e conseguentemente "nodi" e "blocchi " del flusso di Qi; la carenza di Yi genera disorganizzazione e distrazione: tutto questo si riflette negativamente nella pratica del Qi Gong e Tai Chi Chuan, in cui si richiede fermezza di proposito, chiarezza di mente e vuoto del cuore per sperimentare quella che è stata definita una vera e propria "meditazione in movimento": non si tratta infatti di una sequenza di gesti memorizzati eseguiti automaticamente, ma è un "rito" che richiede una calma consapevole, un rilassamento attivo ed una gestione delle emozioni che, quando riesce, donano una sensazione di armonia tra mente e corpo, la consapevolezza del proprio esserci "qui ed ora" e la percezione che i ritmi ciclici e spiraliformi dei vari esercizi (in cui concentrazione e dispersione si susseguono ritmicamente) hanno come fulcro un centro (attrattore o repulsore), che possiamo identificare nel DanTien.

Il palmo della mano che colpisce direttamente in linea diretta o che si muove in maniera spiraliforme o che spazza per intercettare e occupare il Centro è tipico dei movimenti marziali legati alla Terra. 

Il palmo della mano "sente", "percepisce" la forza del compagno di pratica (intelligenza della mano) e può dosare la forza, proprio come in una carezza o nelle pratiche salutistiche di massaggio o automassaggio.

Il movimento base di Terra è il movimento delle braccia (consensuale o alternato) che partono dal Centro Mediano del corpo e che si manifesta in un movimento Yang del braccio e palmo aperto (verso l'alto e l'esterno e di penetrazione, a protezione dello Stomaco) e in un movimento Yin di ritorno del braccio e del palmo (di discesa e introiezione e ricezione, a protezione della Milza): movimento Yang (di andata, dal Centro verso l'esterno) e movimento Yin (di ritorno, dall'esterno verso il Centro). 

Più di ogni altro Movimento, la Terra contiene virtualmente i movimenti degli altri quattro elementi: infatti, senza perdere la propria caratteristica di centralità e stabilità, il braccio Yang sale come il Fuoco e taglia come il Metallo; il braccio Yin scende come l'Acqua e afferra come il Legno. 

E così permette che i Diecimila esseri siano, in accordo con la sua funzione di Produzione e Generazione.

Spesso, soprattutto negli esercizi di purificazione del c.d. Ciclo dei Barbari, si emette un suono cupo e sordo (una specie di Ohmmm) che ricorda come immagine poetica un tuono lontano che rimbomba nella pianura assolata preannunciando l'arrivo del temporale estivo oppure il suono di una vecchia campana di bronzo che vibra scuotendosi di dosso la polvere depositata.

Anche negli esercizi più statici e meditativi (Palo eretto) la coscienza del proprio Centro, la sensazione di una vibrazione o pulsione interna, in assenza di movimenti esterni è una caratteristica della Terra: la nostra intenzione (Yi) focalizzata sul DanTien permetterà di focalizzare il movimento oscillatorio e/o pulsante del nostro vero Centro Interiore.

"Dovete arrivare a comprendere e rendere reale che il Centro dell'Universo è il vostro ombelico!"

(detto Zen)

"Il falegname modella il legno,

il fabbro forgia il ferro,

il saggio modifica sé stesso"

(Proverbio taoista)

Mente Chiara e Cuore Leggero

Tra i quattro mari tutti i popoli sono fratelli



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