MIOFIBROLISI DIACUTANEA vs SOFT TISSUE MOBILIZATION
In Terapia Manuale esistono diverse tecniche per il trattamento di riduzione delle aderenze connettivali e mio-fasciali.
Le due principali varianti sono: la Miofibrolisi Diacutanea e la Soft Tissue Mobilization.
Sebbene entrambe le versioni condividano l'obiettivo di migliorare la mobilità e ridurre il dolore muscoloscheletrico, differiscono in termini di profondità di azione, intensità del trattamento e aree di applicazione.
La Miofibrolisi Diacutanea si concentra sugli strati più profondi dei tessuti fasciali e muscolari, applicando una pressione intensa per rompere le aderenze radicate e trattare le disfunzioni croniche.
Al contrario, la Soft Tissue Mobilization agisce sugli strati più superficiali, offrendo un trattamento più delicato e mirato a ridurre le aderenze del tessuto connettivo, l'infiammazione e la tensione muscolare senza entrare in profondità.
Questa distinzione rende la Soft Tissue Mobilization ideale per trattare condizioni acute o pazienti sensibili al dolore, mentre la Miofibrolisi Diacutanea si dimostra più efficace nelle patologie muscoloscheletriche croniche e nelle contratture persistenti.
MIOFIBROLISI DIACUTANEA
La Miofibrolisi Diacutanea è una tecnica avanzata di terapia manuale mirata al trattamento delle disfunzioni dei tessuti molli e al rilascio delle aderenze fibrose nei muscoli e nelle fasce, che spesso limitano la mobilità articolare e causano dolore cronico.
Utilizzata in particolare per trattare patologie muscoloscheletriche croniche, post-traumatiche e infiammatorie, questa tecnica si avvale di strumenti specifici, i cosiddetti fibrolisori, che consentono una manipolazione controllata dei tessuti in profondità, rompendo le aderenze, riducendo il dolore e migliorando la circolazione locale.
Cos'è la Miofibrolisi Diacutanea?
La Miofibrolisi Diacutanea, originariamente sviluppata in Europa, nasce per trattare patologie muscoloscheletriche croniche e disfunzioni miofasciali legate alla presenza di fibrosi, contratture muscolari e aderenze tra fasce muscolari.
L'utilizzo di strumenti in acciaio chirurgico consente una mobilizzazione dei tessuti sicura e mirata, creando uno stimolo meccanico che aiuta a liberare le strutture fasciali rigide.
La Miofibrolisi Diacutanea risulta particolarmente indicata per trattare problematiche muscoloscheletriche che resistono ad altre forme di terapia manuale o che tendono a cronicizzarsi a causa di restrizioni fasciali.
Strumenti Utilizzati: I Fibrolisori
I fibrolisori sono strumenti in acciaio chirurgico di alta qualità, progettati per operare a contatto diretto con i tessuti molli.
Disponibili in diverse forme e dimensioni, permettono una frizione mirata su punti specifici del corpo.
Alcuni fibrolisori hanno forme curve per adattarsi alla struttura anatomica dei muscoli e delle fasce più profonde, mentre altri sono sottili e affusolati per lavorare in aree più piccole o più delicate.
La superficie dei fibrolisori può essere liscia o caratterizzata da leggere scanalature, ideate per intensificare l'azione terapeutica in zone particolarmente resistenti.
Qui sotto un elenco con la descrizione degli strumenti più utilizzati per l'applicazione della Miofibrolisi Diacutanea.
- 1 Uncino a sfera - Disponibile con diametro di 4 mm e 6 mm, dotato di impugnatura. È progettato per trattare punti di tensione specifici nei tessuti.
- 2 Uncino a paletta - Con un diametro di 8 mm e impugnatura, ideale per un'azione più diffusa nei tessuti superficiali e medi.
- 3 Rotore con impugnatura - Strumento rotante, utilizzato per il trattamento di superfici più ampie, facilitando la vascolarizzazione, l’iperemia e la stimolazione dei tessuti molli.
- 4 Puntore singolo a sfera - Con un diametro di 10 mm e impugnatura, adatto a interventi mirati su aree di tensione singole e localizzate.
- 5 Scalpello - Con un diametro di 18 mm e impugnatura, indicato per una manipolazione più decisa dei tessuti, utile per il trattamento di aree più estese e per la liberazione delle aderenze.
- 6 Puntore doppio a sfera - Con due sfere da 8 mm e impugnatura, progettato per trattare simultaneamente due punti paralleli o per applicazioni simmetriche.
Meccanismi Fisiologici della Miofibrolisi Diacutanea
La Miofibrolisi Diacutanea si basa su tre meccanismi principali che consentono una riabilitazione funzionale dei tessuti trattati:
Distruzione delle Aderenze Fibrose
Le aderenze sono accumuli di fibre collagene ispessite che legano i tessuti molli, riducendo la flessibilità e causando dolore. Grazie alla pressione mirata dei fibrolisori, la miofibrolisi rompe queste fibre, ripristinando l'elasticità del tessuto.Stimolazione della Microcircolazione Locale
La frizione generata dai fibrolisori stimola l'apporto sanguigno locale, facilitando l'eliminazione dei metaboliti e migliorando l'ossigenazione dei tessuti.Desensibilizzazione e Rilassamento Muscolare
L'azione dei fibrolisori sui punti trigger riduce la sensibilità dei nocicettori, favorendo un rilassamento muscolare e alleviando la percezione del dolore, particolarmente utile nei casi di dolore cronico.
Applicazioni della Miofibrolisi Diacutanea
La Miofibrolisi Diacutanea è indicata in numerose patologie muscoloscheletriche.
Ecco una panoramica dettagliata delle problematiche che ne beneficiano maggiormente:
1. Tendiniti e Tendinosi
- Descrizione: In queste condizioni, la degenerazione dei tendini e il sovraccarico cronico portano a infiammazione e dolore localizzato.
- Effetti della miofibrolisi: Rompendo le aderenze e migliorando la flessibilità del tendine, la tecnica facilita il recupero del tessuto tendineo e riduce il dolore infiammatorio.
2. Epicondilite e Epitrocleite (Gomito del Tennista e del Golfista)
- Descrizione: L'epicondilite e l'epitrocleite sono infiammazioni dei tendini estensori e flessori dell'avambraccio, spesso legate a sovraccarico.
- Effetti della miofibrolisi: Riduce la tensione muscolare e migliora la vascolarizzazione locale, favorendo il recupero della funzionalità.
3. Sindrome del Tunnel Carpale
- Descrizione: Compressione del nervo mediano che causa dolore e formicolio nella mano.
- Effetti della miofibrolisi: Rilasciando le tensioni fasciali, la tecnica riduce la pressione sul nervo e allevia i sintomi neurologici.
4. Fascite Plantare
- Descrizione: Infiammazione della fascia plantare che causa dolore acuto, particolarmente nei movimenti di carico.
- Effetti della miofibrolisi: La frizione meccanica stimola il rilascio delle aderenze fasciali, riducendo il dolore e migliorando l'elasticità della fascia.
5. Sindrome del Dolore Miofasciale
- Descrizione: Disturbo caratterizzato da dolore persistente in punti specifici, noti come trigger point, che possono causare dolore irradiato.
- Effetti della miofibrolisi: Riduce la tensione dei trigger point, favorendo il rilassamento muscolare e alleviando il dolore.
6. Aderenze e Cicatrici Post-Chirurgiche
- Descrizione: Le cicatrici post-chirurgiche possono portare a rigidità, fibrosi e aderenze che limitano la mobilità.
- Effetti della miofibrolisi: La tecnica aiuta a rimodellare il tessuto cicatriziale e a ridurre la fibrosi, migliorando la mobilità articolare.
7. Distorsioni e Stiramenti Muscolari
- Descrizione: I traumi acuti causano dolore, rigidità e difficoltà di movimento.
- Effetti della miofibrolisi: La tecnica riduce la formazione di aderenze, accelerando il recupero e prevenendo cronicizzazioni.
8. Sciatalgia e Sindrome del Piriforme
- Descrizione: Condizioni che comportano dolore irradiato lungo il nervo sciatico, spesso causate da compressione o tensione muscolare.
- Effetti della miofibrolisi: Rilascia la tensione del muscolo piriforme, riducendo la compressione del nervo sciatico e il dolore irradiato.
9. Dolore Cervicale e Lombalgia
- Descrizione: La cervicalgia e la lombalgia cronica sono spesso accompagnate da tensione muscolare e rigidità delle fasce.
- Effetti della miofibrolisi: Riduce la rigidità dei tessuti, migliora l'elasticità muscolare e allevia il dolore cervicale e lombare.
Benefici del Trattamento nel Tempo
La Miofibrolisi Diacutanea non solo offre un sollievo immediato dai sintomi, ma aiuta a promuovere una guarigione duratura e una riduzione delle ricadute.
Grazie alla stimolazione della circolazione e alla rimozione delle aderenze, i tessuti trattati mantengono elasticità e flessibilità, facilitando il mantenimento di una postura corretta e riducendo la probabilità di nuove problematiche muscoloscheletriche.
SOFT TISSUE MOBILIZATION
La Soft Tessue Mobilization è una variante della tecnica di Miofibrolisi Diacutanea che lavora sugli strati più esterni dei tessuti molli, rispetto alla versione profonda, e si focalizza su fasce muscolari più superficiali e aree di tensione meno invasive.
Questa modalità viene eseguita utilizzando strumenti specifici, ma con una pressione ridotta rispetto alla tecnica profonda, consentendo di intervenire su aree dolorose o infiammate senza causare disagio significativo al paziente.
Obiettivi e Vantaggi della Miofibrolisi Diacutanea Superficiale
Miglioramento della Circolazione Superficiale: La tecnica stimola la microcircolazione nei tessuti cutanei e sottocutanei, riducendo l'infiammazione locale e favorendo l'apporto di nutrienti.
Riduzione del Dolore e della Tensione Muscolare: L'intervento superficiale riduce il dolore nelle aree sensibili e facilita il rilassamento muscolare, specialmente nei casi di dolore acuto o di recente insorgenza.
Azione Antinfiammatoria e Antiedemigena: La frizione superficiale aiuta a ridurre l'edema locale e promuove l'eliminazione dei prodotti di scarto metabolico, favorendo la rigenerazione dei tessuti.
Indicazioni Terapeutiche
La Soft Tissue Mobilization è particolarmente indicata per:
- Dolori muscolari acuti o condizioni in cui il dolore intenso rende difficile un trattamento profondo.
- Tensioni muscolari superficiali e rigidità localizzate.
- Stati infiammatori leggeri o edemi post-traumatici, dove una manipolazione profonda sarebbe troppo invasiva.
- Prevenzione delle aderenze superficiali in caso di lesioni recenti o nelle prime fasi di recupero post-operatorio.
Questa tecnica rappresenta una valida opzione per pazienti sensibili al dolore o con problematiche acute che richiedono una gestione dei sintomi con una manipolazione meno invasiva.
Strumenti Utilizzati
Gli strumenti utilizzati per la Soft Tissue Mobilization sono simili a quelli impiegati nella versione profonda, ma con forme e caratteristiche specifiche per garantire un'azione più leggera e controllata sugli strati superficiali dei tessuti.
Solitamente, questi strumenti sono realizzati in acciaio inossidabile o in titanio, per la loro resistenza e igiene, e presentano superfici lisce o lievemente curve per facilitare una manipolazione meno invasiva.
Possono essere utilizzate anche solo le mani del terapeuta o anche degli specifici "rulli fasciali" per l'auto-trattamento.
Così come l'applicazione della terapia fisica strumentale tramite l'energia di Tecar collegata ad Indiba Fascia© aiuta a rinforzare la struttura del tessuto connettivo (substrato fondamentale della fascia), migliorando l'elasticità tissutale, aumentando il metabolismo cellulare e la ricostruzione del tessuto migliorando il riassorbimento venoso e linfatico.
Caratteristiche degli Strumenti
Superfici Lisce e Arrotondate: Gli strumenti per la versione superficiale spesso hanno bordi arrotondati e superfici lisce, che permettono di scivolare agevolmente sulla pelle senza penetrare troppo in profondità. Questa conformazione riduce il rischio di creare disagio, rendendo la tecnica adatta per aree dolorose o infiammate.
Forme Ergonomiche e Varietà di Dimensioni: Le forme ergonomiche aiutano il terapeuta a mantenere il controllo della pressione e a trattare aree delicate, come mani, polsi o caviglie. Le diverse dimensioni consentono di adattarsi alle aree da trattare: strumenti più ampi sono usati per le fasce muscolari estese, mentre strumenti più sottili sono adatti per punti più localizzati.
Peso Leggero e Facilità di Manovra: Gli strumenti sono generalmente più leggeri, per permettere movimenti delicati che facilitano una pressione ridotta, necessaria a un trattamento su strati superficiali senza provocare microtraumi.
Bordi Delicatamente Smussati: I bordi smussati aiutano a garantire che lo strumento scivoli in modo confortevole sulla pelle, evitando sensazioni di attrito eccessivo. Questa caratteristica è essenziale per trattare stati infiammatori leggeri o per i pazienti con pelle sensibile.
Grazie a queste caratteristiche, gli strumenti della Soft Tissue Mobilization consentono un lavoro mirato e meno invasivo, indicato per il trattamento di tensioni muscolari e infiammazioni superficiali, oltre che per la gestione del dolore acuto senza il rischio di agire troppo intensamente sui tessuti coinvolti.
Tabella di Confronto
Questa tabella presenta un confronto dettagliato tra due tecniche manuali di trattamento dei tessuti molli: la Miofibrolisi Diacutanea e la Soft Tissue Mobilization.
Entrambe le tecniche sono usate per migliorare la funzionalità muscolare e ridurre il dolore, ma differiscono per strumenti, modalità di applicazione e impatti specifici sul tessuto.
La tabella evidenzia definizioni, strumenti, tecniche applicative e usi comuni, oltre a vantaggi e svantaggi per ciascuna tecnica, facilitando la comprensione di quale metodo possa essere più indicato per esigenze terapeutiche specifiche.
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