Fase 2: i consigli del Chinesiologo
Finalmente uno spiraglio di luce si fa largo davanti a noi per riprendere in mano la vita e le sane abitudini!
Un po' alla volta riprendiamo la libertà di muoverci, riprendono le attività lavorative e il tutto accompagnato dall'arrivo della bella stagione con le giornate che si allungano sempre più.
Ma come affrontare al meglio questo momento?
Ormai, dopo tutto questo tempo in quarantena, ognuno ha inevitabilmente creato dei propri schemi comportamentali e delle abitudini che dovranno essere "riprogrammate" con la ripartenza.
Ogni cambiamento porta con sé uno stress psico-fisico che il nostro corpo dovrà affrontare per riadattarsi alla nuova situazione richiesta.
Per questo mi sento di consigliare a tutti, se c'è la possibilità, di fare un "tagliando" dal professionista di fiducia a cui si fa riferimento (massoterapista, osteopata, chiropratico, fisioterapista, etc.) in modo da sottoporsi ad un check up iniziale e una messa a punto del sistema muscolo scheletrico e posturale.
Il mio consiglio da chinesiologo e massoterapista, una volta eseguito il "tagliando" ed aver avuto il via libera da parte del professionista, la ripresa dovrà essere graduale.
Bisogna assolutamente evitare di dar troppo ascolto al nostro ego per voler tornare subito nella stessa condizione fisica a cui si era abituati due o più mesi mesi fa, come se nulla fosse successo perché, se non fatto con la giusta attenzione e gradualità, potrebbe risultare alquanto controproducente e dannoso.
Importante è dare il giusto tempo effettuando una ripresa graduale e programmata e ancor meglio guidata e monitorata da professionisti del settore in modo da non apportare eccessivo stress al fisico e di conseguenza anche al nostro sistema immunitario.
Consiglio di rivedere anche il regime alimentare che in questi mesi di isolamento e stress psicologico potrebbe essere stato alterato facendoci ritrovare sulla bilancia con qualche chilogrammo in più.
Con questo periodo di inattività bisogna tenere conto degli effetti del detraining, con situazioni di affaticamento precoce poiché le capacità aerobiche sono state notevolmente ridotte.
Un buon programma di ricondizionamento fisico dovrebbe prevedere, dopo una fase di riscaldamento, esercizi di stretching, posturali, di equilibrio e stabilità.
Solo in un secondo momento potranno essere aggiunti esercizi per l'aumento del tono muscolare ed esercizi di resistenza per migliorare la capacità aerobica.
I recuperi tra i vari esercizi saranno da calibrare con attenzione per evitare eventuali infortuni o eccessivo stress funzionale sulle strutture muscolo-tendinee-articolari.
L'ideale è intervallare i giorni di attività motoria con giorni di riposo così da ottimizzare il recupero per l'allenamento successivo magari favorito da un buon massaggio rigenerante.
In attesa della riapertura delle palestre si possono già consultare i vari professionisti del movimento via telematica per programmare il miglior piano di ripresa per l'attività motoria e sportiva.
Insieme al nutrizionista sarà utile programmare un piano alimentare e di integrazione adeguato alla situazione per far si di non essere mai in debito di energie e magari togliere qualche brutto vizio alimentare che ci portiamo dalla quarantena.
Prendiamo l'occasione in questa ripresa per abituarci ad uno stile di vita più corretto che sarà tutto a vantaggio per la salute e longevità.
Basti pensare che secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), uno stile di vita sedentario e la mancanza di attività causano ogni anno ben 3,2 milioni di decessi.
Che questa occasione di ripresa sia utile per tutti, sia per chi già abbracciava uno stile di vita attivo come per chi non l'aveva ancora fatto, riscoprendo nella libertà di muoverci la gioia di vivere e di sentirci sempre al meglio.
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